Dalle origini del gioiello, cosa influenza il prezzo dei diamanti al carato

Come siamo giunti oggi all’utilizzo in gioielleria di sua maestà diamante, quale scelta d’elezione, ed a formare il suo prezzo diamanti al carato, parte da molto lontano.

Infatti la storia della gioielleria ha da sempre regalato curiosità e racconti sorprendenti.

Tutti gli appassionati sono stati affascinati dal momento in cui è stato scoperto il primo gioiello della storia umana.

Vediamo insieme la sua nascita e tutte le caratteristiche che lo hanno contraddistinto.

 

Il primo gioiello del mondo

Il gioiello più antico mai scoperto è stato ritrovato in una grotta dell’Africa durante una campagna di scavi nella zona.

Secondo gli esperti, risale a circa 75 mila anni fa e rappresenta uno dei primi manufatti artistici prodotti dall’umanità.

Questo gioiello antico è rappresentato da una collana di conchiglie realizzata da oltre 40 pezzi marini con fori attraverso i quali era infilato un filo andato, però, perduto.

La sorprendente scoperta rivela l’arte espressa da coloro che hanno creato questo gioiello prodotto circa 30 mila anni prima delle opere di arte gioielliera.

Durante uno scavo effettuato da archeologi europei è stato scoperto in modo casuale questo gioiello.

Ed è stato associato alla prova del momento storico in cui si iniziò a produrre strumenti artistici e ornamentali.

La collana, infatti, rappresenta un simbolo della potenzialità espressiva ed artistica dei primi uomini.

Questo antico gioiello è formato da 41 conchiglie appartenenti ad un mollusco che generalmente vive negli estuari dei fiumi africani che si affacciano sull’Oceano Indiano.

Evidentemente, provenivano da un fiume distante alcune decine di chilometri dalla grotta in cui furono ritrovate dagli archeologi.

La loro perforazione è una indicazione del fatto che furono utilizzate per uso ornamentale.

Un’altra rilevante osservazione fatta dagli esperti è la debole colorazione ocra ritrovata sulla superficie delle conchiglie.

Questa osservazione ha permesso agli esperti di associare il manufatto ad una vera e propria creazione artistica.

Questa scoperta ha, inoltre, permesso di tracciare gli spostamenti delle popolazioni africane prima delle migrazioni europee.

Davvero una scoperta entusiasmante che ci avvicina sempre di più al mondo della gioielleria.

Nel corso della storia il valore dei nostri gioielli ha rappresentato una fonte inesauribile di attenzioni e studi da parte degli esperti.

Il valore e il prezzo di una pietra preziosa come, ad esempio, un diamante sono collegati strettamente alla sua qualità intrinseca, le dimensioni, il colore, la sua lucentezza e all’apporto estetico.

In riferimento a quest’ultimo, possiamo definirlo un fattore assolutamente soggettivo,.

Per cui a volte alcuni gioielli preziosi non piacciono e non sono utilizzati.

Qualora abbiate a disposizione una gemma che non indossate, in quanto fuori moda, datata o danneggiata, rivolgetevi a veri esperti del settore per farla valutare in maniera semplice ed affidabile.

In questo modo potrete guadagnare una cifra cospicua in modo semplice e veloce.

Scopriamo ora come avviene la fase della quotazione dei diamanti usati.

 

Valutazione prezzo e quotazione dei diamanti

Così come avviene per i diamanti di nuova fattura, anche per valutare le pietre preziose usate e per fare una corretta stima del valore sul mercato, i gemmologi esperti devono fare una precisa valutazione delle caratteristiche fisiche del diamante.

Per semplificare la valutazione, si utilizza una terminologia nota come 4C, ovvero le quattro caratteristiche principali per riconoscere il valore della pietra (cut, carat, color e clarity).

Questa tipologia di analisi consente di individuare il valore al carato del diamante sul noto listino Rapaport.

Quest’ultimo prezzo rappresenta il listino internazionale della Borsa dei diamanti, che è reso ogni settimana pubblico a New York.

Su questo listino sono indicati i prezzi delle gemme calcolati in virtù degli scambi che avvengono nel mercato dei gioielli di tutto il mondo.

Naturalmente, il valore di un diamante usato non è più corrispondente a quello di acquisto.

La valutazione oggettiva della pietra usata va da un terzo ad un sesto del prezzo originale di vendita.

Questa sorta di svalutazione dipende dal fatto che il prezzo fissato all’inizio è stabilito dal gioielliere non tenendo conto solo del prezzo della materia prima, ma anche gli altri costi legati all’affitto, i dipendenti, le utenze e la pubblicità.

Per vendere un diamante certificato e diamanti usati online è necessario che gemmologi esperti facciano una valutazione gratuita per poter assicurare il miglior prezzo garantito dei diamanti al carato.